sabato 18 giugno 2016

ATELIER ( MAMMA) MARIE JEANNE


Nell’insieme delle costruzioni che servono alla scuola superiore di Babonde ha preso un posto centrale l’Atelier Marie Jeanne, ossia il laboratorio di Taglio e Cucito – Atelier de Coupe et Couture - ma quello che è interessante è conoscere la sua storia e il servizio che vi si svolge all’interno. L’iniziativa nata ancora molti anni fa assieme a padre Gianni Lamieri, di sostenere alcune mamme e giovani figlie già madri che non potevano accedere alla scuola o apprendere un lavoro ha oggi preso un volto più preciso e dei contorni più solidi maturando nel tempo la propria identità. Il gruppo di giovani madri può beneficiare oggi di alcuni insegnanti qualificati che se al mattino sono dedicati ai corsi normali della scuola supriore, nel pomeriggio possono seguire la teoria e la pratica con coloro che hanno abbandonato da tempo la scuola soprattutto a causa di gravidanze precoci e/o mancanza di qualche piccolo mezzo finanziario per pagarsi i corsi. 
I corsi del pomeriggio li chiamiamo 
Corsi di Recupero.
Un numero sufficiente di macchine da cucire “a mano e a pedale” è a loro completa disposizione. Queste vecchie macchine da cucire dismesse in Europa ha compiuto qualche migliaio di chilomentri e grazie alla generosità di chi le ha donate e di chi ha finanziato il trasporto, rendono ancora oggi un buonissimo servizio per l’apprendistato e la pratica, in un luogo come Babonde dove la corrente elettrica è un bene prezioso, raro e di difficile accesso.


Le giovani madri sono organizzate in un Centro di Recupero all’interno della scuola superiore Ste Marie. In essa l’opzione di Taglio e Cucito raggiungerà nella prossima stagione scolastica il suo quarto anno di funzionamento con gli esami ed il rilascio del brevetto ai finalisti che riusciranno così a terminare il loro programma di ciclo breve professionale. Sarà un buon risultato che si aggiungerà ai molti maturati in questi anni. La buona formazione, il locale ampio, la buona attrazzatura, completa di altre macchine per il surfilage, la broderie e il disegno dei tessuti, lasciano ben presagire. 

L’atelier porta il nome di Marie Jeanne, ossia Maria Giovanna, il nome della nostra mamma che ci ha lasciato nel Novembre del 2014. Anche lei era di questo mestiere, fin da quando ragazza imparava l’arte dalla zia Giovanna e nel frattempo conosceva un giovane della famiglia della zia che sarebbe diventato suo marito e nostro padre.  Gli abbiamo così dedicato questo Atelier, ricordo delle tante cose belle che ha insegnato e realizzato, soprattutto del suo donarsi quotidiano nelle cose semplici e piccole come sistemare un vestito o rammendare uno strappo. La gente di Babonde l’ha conosciuta solo per nome, ma a distanza ne ha fatto il lutto quando è venuta a conoscenza della sua morte e sono sicuro che le ha voluto bene senza poterla vedere, come anche la mamma ha voluto bene alla gente di Babonde senza poterla vedere di persona. Che questo legame d’amore possa continuare.